Sei partito capitano, dovevi partire e non avevi altre scelte possibili.
La tua nave è salpata stamattina, un anno fa o forse migliaia di giorni fa, ma ormai non fa più differenza. La tua nave non la vedo più ormeggiata alla banchina del porto ed è destinata a restarvi solo nella mia memoria, o in chi l’ha vista e la ricorderà. Il passato può essere prossimo o remoto, ma rimane passato.
Addio capitano, so che a volte si dice così.
Arrivederci capitano, perché non voglio escludere in assoluto l’eventualità del tuo ritorno e neppure la possibilità che parta a mia volta e tenti di seguire la tua rotta, per rivederti, anche se non mi hai mai detto quale rotta avresti seguito.
Buon viaggio capitano, è un auguro di cuore, perché, come sapevamo benissimo quando ne discutevamo, non è la meta ma è il viaggio la cosa che importa. Dove si arriverà lo deciderà il destino e potrebbe essere una sorpresa.
Ciao capitano.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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