Il solo modo, l’unico modo

 Non esiste. Inutile pensare di individuare e poi far conoscere a tutti la sola o anche semplicemente la miglior via per chicchessia. È sufficiente mettere seduti al tavolo due esperti di un particolare problema ed avere almeno tre diverse soluzioni possibili, ognuna di loro coerente e logica.

Se poi si vive isolati culturalmente, socialmente o geograficamente è facilissimo, nel proprio mondo limitato, immaginare di aver capito quello che, portato a conoscenza di altri, diventa semplicemente sbagliato e assurdo. L’unica via sembrerebbe quella della ricerca continua, dello scontro tra idee diverse e della collaborazione forzata. Il bambino pensa alla propria perfezione sinché non si confronta con quella dell’amico, e poi con quella di un primo gruppo e poi con quella di tanti altri. Rischia di rimanere in quella strana fase infantile se non evolve la sua esperienza dalla prima cerchia-tribù e non allarga gli orizzonti. Solo pochissimi sanno maturare in senso completo anche senza spostarsi dal luogo dove sono nati, mentre chi è costretto a perdere in parte le proprie radici inizia, in compenso, a capire altri mondi, altre realtà, altri modi. Ci affezioniamo a persone vicine, e ci uniformiamo a loro, come loro lo fanno nei nostri confronti. Talvolta il rapporto si interrompe e riprenderlo esattamente dove si era lasciato diventa impossibile. Il trauma da distacco ha generato scoperte che hanno modificato il ventaglio di soluzioni ai problemi. E ci si è allontanati. Chi avrà ragione ora, io o l’amico che ho perso di vista? Nessuno dei due ed entrambi, non necessariamente in ugual misura. Tuttavia, pur essendo consapevole che la via non è mai unica, devo operare scelte, devo decidere anche su questioni importanti e oppormi a chi vorrebbe bloccarmi o obbligarmi. Se non lo facessi cadrei nell’errore di ritenere corretta l’altra via, che evidentemente non mi convince. Il tempo si muoverà e farà maggiore giustizia ma intanto occorre interrogarsi, cercare di capire, fare scelte, pensare di fare la cosa giusta. Questo tanto per confondere le idee, no? Ciao, Viz.

                                                                          Silvano C.©  

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