domenica 13 maggio 2018

Giorni che vanno, giorni che vengono.



Un altro giorno arriva a sera.
Tu dov’eri?
Domani arriverà un nuovo giorno.
Io dove sarò? Tu dove sarai?
Finiranno i giorni, prima o poi.
Uno dopo l’altro in fila indiana, alcuni più lenti a passare, altri velocissimi.
Io ne vorrei barattare alcuni che forse mi spettano ancora con alcuni già vissuti, certi, e che ora ho smarrito.
Cosa perderei con questo scambio? Il futuro che non conosco per il passato che allora ho vissuto senza capirlo sino in fondo? Lo capirei rivivendolo o lo sprecherei?
E se non lo dovessi sprecare perché neppure allora lo feci, comunque verrà un nuovo domani, perché i giorni vengono poi vanno.

E tu non ridere, nascosta dove so bene.
Oppure, perdonami, sorridi come sai fare. Ne hai il diritto. Sono io che mi perdo spero non inutilmente nei miei pensieri a cercare tutto quello che ho di te.

                                                                                         Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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