Non so come dirlo, né me lo so spiegare prima da solo
per poterlo capire, ma mi è venuta in mente una musica, e mi e crollata addosso
la voglia di cantare.
Se vorrai, se verrai
Io tante cose avrei da dirti
Se vorrai, se verrai
Ti dirò quel che non ti ho
detto mai
Mi ha sepolto e non ho potuto uscirne, e così mi sono
rassegnato, ho aspettato di essere salvato ed intanto ho continuato a cantare.
Se vorrai, se verrai
Io tante cose avrei da darti
Se vorrai, se verrai
Ti darò quel che non ti ho dato
mai
È un’ora pericolosa, lo so. Ed anche il giorno lo è. Un
quindici gennaio che sembra un ventun marzo, con la vita che, anche se è
pericoloso, vorrebbe svegliarsi.
Se vorrai, se tornerai
Tante cose avrei da dire
Solo a te.
Passerò sotto il balcone e
Se vorrai, se verrai,
Mi saluterai con la tua mano.
E così, camminando e guardando
avanti
Un po’ riderei, un po’ piangerei.
È pericoloso, lo so, ma non è vietato, e non faccio
male a nessuno.
A volte può crollare addosso il desiderio di cantare,
e non ci si può salvare.
Se vorrai, se verrai
Io tante cose avrei da fare
Se vorrai, se verrai
Farei di nuovo quel che ho
scordato da tempo.
E vorrei anche cantare.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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