Hai
un bel dire, puoi dire o pensare qualsiasi cosa, poi sorge il sole. E tutto
riprende daccapo, ma non è detto che vada come prevedevi. Magari un incontro imprevisto,
oppure una notizia, o ancora lo stesso corridoio ripercorso come per ritrovarvi
una salvezza impossibile. Non so spiegare perché io faccia alcune cose. Tento
la fortuna, sono un giocatore accanito che quasi sempre perde e non sa smettere
di camminare e cercare scorci da punti non ancora frequentati e trovare lapidi
commemorative di eventi tragici e moderni contadini con forbici elettriche a
potare viti.
Quando il sole si alza sembra che molto sia
il possibile o il tentabile. L’inerzia e la pigrizia pretendono di mantenere il
loro ruolo, si offrono rassicuranti ma senza speranze. Ed io non scordo di aver
avuto speranze, di averle vissute e affrontare nel modo corretto, cioè
assumendomi il rischio dei tentativi anche alla cieca. Ma parlo solo per me, perché
la mia vita me la posso decidere senza darne la responsabilità a nessuno. Diverso,
molto diverso, è quando le speranze non riguardano me, ma altre persone, la
vita di chi amo. In quel caso il sole mi porta paure che non sono solo mie, e
per decidere devo trovare un equilibrio condiviso, oppure devo capire cosa è
meglio non per me, ma per l’altra persona. Sembra che il sole porti luce, che
tutto diventi chiaro, ma è un’illusione. Si può morire anche col sole alto oppure
che sta sorgendo. Si può sbagliare di giorno come di notte. Non c’è alcuna
differenza in questo.
Ora navigo a vista. In questi giorni sono sui
social in modo defilato, resto a mio modo un animale social, non mi pento di
quasi nulla di quello che ho fatto in rete, e quello che ho fatto di sbagliato
ho tentato di rimediarlo, o comunque di smettere quando ho capito l’errore. Ora
vorrei indietro alcune persone, so che non è possibile, ma non intendo
sostituirle.
Se manco non significa che non legga però, o
che non sappia rispondere a chi privatamente si metterà in contatto con me. Chi
frequenta questo blog merita ogni mia gratitudine, mi fa sentire meglio, e meno
solo. In fondo questo è moltissimo. Quindi grazie.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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