mercoledì 18 febbraio 2015

Non è magnifico


In tempi passati vidi, al Ristori di Ferrara, una pellicola che fece discutere, con Ugo Tognazzi nei panni del magnifico e Claudia Cardinale in quelli della moglie.
I turbamenti adolescenti di allora sono rimasti scolpiti e solo con gli anni, poi, ho rielaborato alcuni luoghi comuni presenti nel linguaggio ed usati in modo superficiale, come si usa tipicamente al bar.
Staccandomi da quel film, che è solo uno spunto nostalgico, più precisamente un espediente introduttivo, ora provo rabbia quando sento pronunciare certe parole con leggerezza, quasi con soddisfazione.
E capita pure recentemente, sui social, che qualche sottosviluppato pretenda di essere spiritoso salutando, il mattino, con:
“Buongiorno zoccole... Buongiorno cornuti”.
Avrei dovuto lasciar correre, sarebbe stato meglio forse. Invece ho risposto, in modo ironico, capovolgendo dal femminile al maschile l’ottica maschilista tanto radicata in qualcuno che crede persino di avere ragione.
Leggendo prevenuto quelle poche parole mi è apparso evidente l’errore logico che solo apparentemente spalmava in modo equo un’offesa sia sulle femmine che sui maschi, e quindi, offendendo entrambi, da accettare come politicamente corretta, e da ridimensionare a semplice battuta, solo un po’ volgare ma nulla di più.
Invece l’analisi logica porta ad altri risultati:
Le amiche sono zoccole, cioè facili puttane, e questo semplicemente perché donne.
Gli amici sono poveri fessi traditi dalle mogli, e quindi non sono oggettivamente colpevoli, al massimo ingenui. Le colpevoli sono le mogli traditrici, zoccole appunto.
In altre parole, se mi vuoi seguire, è sempre la donna la colpevole presa di mira, come se l’eventuale traditrice non coinvolgesse un altro uomo per poter realizzare il suo tradimento. In questo caso come può essere descritto questo secondo uomo? Un porco forse, un maniaco del sesso, o più probabilmente un furbo, che approfitta delle occasioni che gli capitano?

Per fortuna le cose mutano, lentissimamente, e nella realtà alcune libertà sono concesse ad entrambi i sessi, ma il linguaggio si modifica sempre dopo, si oppone al mutamento, riproducendo schemi mentali radicati e schematici.
Non mi dilungo per non cadere nello sconforto, perché la considerazione attuale riguardante uomini e donne sessualmente liberi è ancora significativamente diversa, aggravata da ideologie portate da culture medievali che arrivano anche nel nostro paese, veicolate da motivazioni religiose reazionarie ed integraliste che, pure tra italiani, ricominciano a farsi vedere dopo anni nei quali sembrava che fossero state superate per sempre.

Immagine tratta dal film al quale accenno in apertura.
                                                                                              Silvano C.©

( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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