mercoledì 18 dicembre 2024

vacanze

Ora mi piace ritornare a nostre antiche avventure. Antiche perché io sono antico. Appartengo al secolo scorso, alla fine della prima metà del secolo scorso per essere preciso. Tu sei stata meno antica, appartenendo alla seconda metà del secolo scorso, ma questa relativa giovinezza non ti ha impedito di partire prima di me. E questo non era preventivato. Adesso però vengo al tema. Durante le vacanze estive molti anni fa ci recammo in una grande città europea che non voglio citare, parcheggiammo l’auto poi ci allontanammo di poco per vedere cosa succedeva attorno. Alcune persone cominciarono a muoversi in modo sospetto vicino alla nostra auto e a quelle accanto. Ritornammo sui nostri passi e ci spostammo in un altro quartiere, poi rimanemmo ancora di guardia ad una certa distanza, guardammo quello che succedeva poi ritornammo indietro e ci spostammo nuovamente. Lasciammo l’auto parcheggiata solo quando, finalmente, ci sembrò che il posto fosse tranquillo. Prima di partire ci avevano avvisato che i furti sulle auto erano frequentissimi in quella città, e a noi non andava di farci danneggiare l’auto e farci rubare i bagagli mettendoci in difficoltà lontani da casa. Fummo fortunati perché quando tornammo dopo quel viaggio non registrammo nessun problema particolare mentre ad una coppia di nostri amici, lo stesso anno, andò peggio. E indirettamente anche noi ne fummo danneggiati. Loro avevano alloggiato in un albergo e l’auto l’avevano messa nel parcheggio riservato dell’albergo; la direzione tuttavia escludeva la sua responsabilità per eventuali furti e danneggiamenti, segno che la cosa non era tranquilla. Fatto sta che l’auto fu aperta e a loro rubarono alcune borse, in particolare quelle con abiti sporchi e con i regali per gli amici. Quindi, quell’anno, non avemmo i loro regali di viaggio. Non sempre però fummo tanto attenti e fortunati. Un giorno, in quel periodo e in Italia, parcheggiammo su un lungomare prima di andare in spiaggia per trascorrervi la giornata. Al ritorno ci avevano rotto un finestrino e rubato poche cose. Il danno maggiore fu il finestrino rotto, non il furto. Poi per ripulire dai vetri all’interno dell’abitacolo mi tagliai pure un dito. Ecco, non sempre le vacanze sono state tranquille e spensierate, ma questa sembra sia la vita. Ciao Viz, il Natale continua ad avvicinarsi.

                                                                                          Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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