martedì 17 dicembre 2024

Ma io ti parlo di una gatta

Lo so che in alcuni giorni i pensieri vanno in zone dove il dolore staziona e non si vuole spostare, lo so. Però adesso ti voglio parlare di una gatta, perché mi sembra giusto, e perché penso che ti avrebbe fatto piacere conoscerla. Nelle sue vite precedenti magari l’hai pure conosciuta, chi può dirlo, io certamente no. Lei è elegante, nera con la pancia e le zampette bianche, i lunghi baffi e un po' cicciotta. Da alcuni anni vive con noi, richiede attenzione, ha i suoi gusti non da gatta perché preferisce alcuni cibi che mangiamo noi umani e non le scatolette per gatti. Ama il pollo e il tonno. E pure sui suoi croccantini ha le idee chiare, alcuni tipi non le piacciono. Ha occupato i suoi posti, in parte tuoi, in parte nostri, e non gradisce essere spostata quando ha trovato una sistemazione che le va a genio. Non ama stare sulle ginocchia, si spaventa quando sente rumore di sacchetti di plastica o si accende un’aspirapolvere, mentre le piace stare sulla lavatrice in funzione, magari anche quando fa la centrifuga. Mi avrebbe fatto piacere che ti avesse fatto compagnia in alcuni giorni, lei lo avrebbe fatto certamente. Ciao Viz, il Natale si avvicina.

                                                                                          Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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