sabato 13 luglio 2024

Pomeriggi estivi

Pedalare sotto il sole micidiale estivo del primo pomeriggio nelle vie cittadine non è tra le esperienze più piacevoli ma ci può essere un motivo, un premio finale che giustifica tale piccola pazzia. Del resto è peggio camminare a piedi perché i tratti in pieno sole diventano più lunghi mentre in bicicletta, infrangendo il codice, si può andare velocemente contromano sul lato in ombra evitando con cura di infastidire i pochi pedoni in giro a quell’ora. Nulla di particolare in queste considerazioni dettate dalla pigrizia e dalle poche novità. Fuggire dall’afa e dal caldo eccessivo un tempo avveniva in modo diverso. Con te si andava a visitare luoghi, si cercava spesso il mare o un posto in alto, in montagna. Da quando sei andata via ho mantenuto alcune mie abitudini solite, non mi sono ancora abituato alla tua assenza ma questa mi ha aperto le porte ad altre assenze. Di alcune persone ho perso il bisogno, sparito quasi nel nulla. Avevo priorità che si sono sciolte al sole. Qualcuno ha scritto che, dopo anni trascorsi con una persona, quando questa manca è semplicemente il caso di ritornare alla vita precedente, prima che quella persona arrivasse. Che frase stupida. La mia vita non è più stata quella di prima perché io non sono stato più quello. Se fingessi di ritornare ad esserlo dopo di te sarebbe illusorio e ridicolo. Sembravo un’anima in pena, quello non m’interessa più. E non ho alcuna voglia di chiedere nulla a nessuno. La differenza è questa. Tu resti. Stop. Ciao, Viz.

                                                                                                 Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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