Nulla di ciò che viene fatto si perde definitivamente nel vento che trasporta i resti del bello e del brutto, del cattivo e del buono. E anche i regali fatti in qualche modo germogliano e producono frutti che a volte si trovano e fanno piangere.
Ci fu un periodo nel quale ti regalai libri a decine, a centinaia. Non avrò mai il tempo e la volontà di leggerli tutti, e quel tempo non lo hai avuto neppure tu. Quello che ho letto molto velocemente e ho appena terminato spero tu lo abbia letto, lo spero veramente. È una favola per bambini che racconta della vita, di come si nasce e si muore, del perché a volte si uccide solo per bisogno di mangiare e non per cattiveria o malvagità. Fa capire che si ha un compito da svolgere che magari scegliamo noi e che poi possiamo essere soddisfatti. Magari sbaglio eppure mi ha fatto piangere e così sono stato in qualche modo punito per quel dono che poi è rimasto a me. Ciao Viz, ovunque e per sempre.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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