Esiste un perché per ogni cosa e il non conoscerlo non rende l’affermazione meno vera. Personalmente sono in grado di risalire al perché o di ricostruire il percorso storico che ha determinato un certo risultato finale in pochissimi casi. Anche nelle mie vicende di famiglia posso presumere le motivazioni e indovinarle con una buona approssimazione ma senz’alcuna certezza perché io stesso a volte prendo decisioni che non mi so spiegare sino in fondo quindi mi riesce impossibile farlo con chiunque altro. A forza di raccontare e di raccontarmi una versione di comodo o che ritengo accettabile mi vado convincendo che sia quella giusta. Senza entrare nelle scelte di fondo ho dubbi su fatti quasi insignificanti che non importano o non interessano più a nessuno. Alla lunga mi sono creato la mia mitologia domestica, la mia versione. Inizio a dare per scontati alcuni ragionamenti e ritengo buone certe giustificazioni perché nessuno ormai è in grado di smentirmi. Brutto sintomo, significa che i miei neuroni perdono poco a poco libertà di associazione e che ricordo solo selettivamente quello che mi fa comodo. Ne sono consapevole e un po' ci gioco. Per tutto il resto, per quello che conta veramente, spero di essere smentito su alcuni punti e confermato su altri, ma credo di dover aspettare ancora per sapere cosa succederà. Arrivederci, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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