mercoledì 15 marzo 2023

… e in alto il cielo

Nacqui a Grotte di sotto e dopo l’infanzia trascorsa nell’ombra di un piccolo paese con poche amicizie che a quel tempo erano tutto mi trasferii con la famiglia in un centro di maggiori dimensioni, a Prati di mezzo. Qui scoprii tante cose nuove e capii di contare poco per pochissime persone. Vissi anni di solitudine spinta con momenti di vera depressione sino a quando, per fortuna, le cose iniziarono a girare diversamente e, prima in modo quasi comico o forse un po' pietoso ma poi con sempre maggior sicurezza trovai un mio modo di essere, e anche nuovi amici, tanti, magari alcuni non proprio veri amici ma comunque tanti. E anche quel momento a Prati di mezzo intanto si stava concludendo perché mi aspettava, dopo qualche anno incerto, un mutamento fondamentale. Tutto iniziò con una specie di pari e dispari quando spedii in due posti diversi alcune domande di lavoro e il caso volle che la prima offerta mi arrivasse da Vette di sopra. Pochi giorni dopo ebbi richieste anche dalla seconda località, ma io intanto ero già partito. Mi trovai subito benissimo e disperato, mi sembrava di essere in vacanza e più solo di sempre. Poco più di un anno e molto sarebbe cambiato, il destino mi concesse di realizzare quello che anni prima avevo solo immaginato e sperato, e incontrai la persona giusta. Poco da aggiungere, questa parte la vivo ancora adesso e ti ho perduta quando non avrei mai voluto. A Vette di sopra a volte mi è mancato il mare, lo ammetto, ma sopra di me, in alto, vedo il cielo. Ciao, Viz.

                                                                                                     Silvano C.©  
            (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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