Nessuno può sperare di vivere come immortale poiché la Signora ci attende tutti. Non si può eludere la sua sorveglianza nascondendosi e sperando di essere dimenticati. Che vita sarebbe poi questa ipotetica non-vita, certo peggiore di quella dei latitanti della giustizia umana che sicuramente si permettono molte libertà. Vivere è un rischio, un’opportunità non chiesta, un regalo forse e per alcuni un castigo non meritato. Comunque vivere significa mutare e avvicinarsi ogni giorno alla sua conclusione, esattamente come ogni costruzione umana, comprese le piramidi egizie e la grande muraglia cinese. Una concessione da non sottovalutare è la possibilità di continuare a restare in qualche modo presenti anche dopo un tempo lunghissimo come avviene con i dinosauri o, per rimanere più vicino a noi, con i resti umani conservati a vario titolo in musei, chiese e cimiteri monumentali. Occorre morire con stile e nel modo giusto, occorre guadagnarsi questo onore durante la breve vita e sapere che dopo la fine un nuovo inizio è possibile. Di altri ipotetici inizi io semplicemente vagheggio, non so e temo di sapere. Nell’attesa non posso che dirti arrivederci, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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