Pure in aula il riscaldamento era assicurato in modo limitato
da una grande stufa in terracotta rossa piazzata lontano dalle pareti, a più
piani, simile ad una torta nuziale, o ad alcune cassette da frutta accatastate.
Credo fosse il primo tipo di stufa ad olle fabbricato a quel tempo in Romagna,
quindi in luogo non lontano.
Una cosa che non si poteva evitare era quella
di lanciare sassi sulla lastra di ghiaccio che copriva ogni specchio di acqua
libero e sentire il suono che produceva. Il ghiaccio suonava, è così. Ora sono
convinto che se allora mi fossi dedicato con impegno nell’impresa avrei potuto
ottenere grandi risultati da questo semplice gioco, tanto da diventare un
maestro di sasso su lastra di ghiaccio con obbligo di guanto. Avevo una
carriera aperta, e non ho approfittato dell’occasione.
Ma ora basta con i ricordi. Del resto io non mi
riferisco a fatti avvenuti nel 1901; sono arrivato molto più tardi. In quell’anno
era nata una persona che ho amato, solo questo, ma ciò non ha molta importanza
per chi non l’ha conosciuta. Ed a me basta che resti nella mia memoria.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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