Prendi quella piccola cornice d’argento. È vero
argento, cosa credi? Vedi la punzonatura 925? Ecco, ora è vuota, ma te
la regalo, è per te. Serve per metterci l’immagine di una persona o di una
coppia o di un gruppo. Anche per un altro soggetto, ovviamente. Se cedi alla
vanità andrà benissimo per quella foto nella quale sei al massimo, che ti piace
tanto. Se vuoi ricordare una persona meglio ancora, la cornice è perfetta in quel
caso.
La cornice in realtà è solo un’occasione, è un
regalo che ti obbliga ad una piccola scelta. Ha un valore intrinseco, ma non è
un semplice piattino, o un soprammobile per quanto ricercato. Sei tu che devi
completarlo, renderlo vivo, dargli un senso, e quello poi sarà il senso che
avrà, per molto tempo.
Ti farò una confidenza e ti darò un consiglio. Pensaci
bene, prima di fare la tua scelta, perché io una volta decisi un uso sbagliato
per una cornice diversa da quella che ti offro ma di dimensioni simili. E la
cornice col tempo sparì, con la foto che conteneva. Ora, se dovessi dirti dove
si trova, non potrei farlo. L’ho smarrita.
Io, in realtà, vorrei che esistessero già cornici magiche,
o con tecnologia non ancora in commercio, in grado di mutare in modo naturale
il loro contenuto, adattarlo al tuo essere, al tuo sentire, alle tue emozioni
ed alle tue paure e speranze. Dirai che per questo servono le persone, che
coloro che ti stanno accanto possono farlo come e meglio della cornice che dico.
Oppure che un gatto, o un cane, coprono benissimo il vuoto di questa lacuna
nell’offerta consumistica.
Avresti ragione, ma solo in parte. La mia
cornice ti farebbe nascere idee positive, e preverrebbe le ombre
che ti tormentano, di tanto in tanto. Ti mostrerebbe la foto che nessuno ha mai
scattata, ti farebbe ritrovare quello che hai perso, ti riporterebbe il
passato, vivo, ora, ma ti darebbe anche il presente, quello che desideri, ed il
futuro sarebbe perfetto. Come non potrebbe in nessun caso essere migliore.
Come? Mi vuoi dire che io vaneggio e che una
cornice è, e resta, un semplice oggetto, un supporto che vuoto ha un valore
relativo e, con un’immagine, è destinato a subire il tempo che verrà? Ma allora
che razza di regalo posso farti, scusa? La cornice la vedi anche tu, eccola, ma
è poca cosa, commercialmente è quello che è, ma non corrisponde
alla mia idea, a quello che avevo pensato.
Te la regalo, certo, ma scusami, volevo darti
di più. Io pensavo anche ad un sogno, perché è bello regalare sogni, ed i sogni
mutano, si dimenticano e ne arrivano di nuovi.
Che regalo è senza un sogno dentro, che cosa sono uscito a
fare, allora, la domenica d’oro, quella che realizza i desideri di chi cerca il
regalo ideale?
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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