A guardare la pubblicità il Natale che ci aspetta tra pochi
giorni sarà ricco, con gente felice in case luminose, calde, piene di amici e
canti sereni. Gli invitati arriveranno con auto lussuose, saranno eleganti,
porteranno quel vino ricercato, quel profumo esclusivo, quel dolce simbolo
della festa.
A guardarsi intorno le cose sono leggermente diverse. In
certi luoghi si incontra sicuramente gente che sorride, per fortuna, ma poi, se
si ascoltano i discorsi che gli altri si scambiano, rubando spezzoni di vita
altrui, emergono difficoltà e paure, condizioni di incertezza per il futuro o
di reale ed attuale difficoltà.
Io vedo i frequentatori delle sale gioco sorridenti, ma
questo sui manifesti. Quelli che mi capita di osservare di persona giocare alle
slot diffuse capillarmente hanno un’aria per nulla rilassata.
Il cenone che vuole imitare la ricchezza, l’eleganza e la
classe di chi ha successo nella vita diventa una guerra triste combattuta con
aragoste congelate al costo di 6.99 € cadauna comprate al discount.
Alcuni per Natale ritengono giusto
fare debiti per poter comprare l’ultimo modello di tablet o di prodotto della
Mela. Sempre meno numerosi sono quelli che si permettono viaggi in località
esotiche o turistiche in Italia, e l’esercito delle persone in difficoltà
aumenta, poco a poco, inesorabilmente, mentre cresce sempre di più la ricchezza
di chi è ricco, anche se diminuisce il loro numero.
Ormai è superata, secondo me,
l’idea della redistribuzione del reddito. Si dovrebbe più correttamente parlare
di restituzione di quanto qualcuno ingiustamente ha percepito o nascosto
all’estero o rubato o guadagnato legalmente ma a spese di paghe da miseria e di
precarietà di migliaia di persone.
Una bella favola è quella che mi piacerebbe realizzare per
tutti, ma è una favola, lo so, e tale resterà.
Nella mia favola l’evasore cattivo incontra il cacciatore
buono che lo fa sparire senza che nessuno pianga per lui, poi prende tutto il
suo tesoro e lo regala alle famiglie del paesino la sera del 24 dicembre,
aiutato da una vispa Cappuccetto Rosso.
L'illustrazione l'ho trovata in rete, esattamente qui.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
http://www.ilmessaggero.it/SOCIETA/PERSONE/operaio_trova_portafoglio_beneficenza/notizie/412039.shtml
RispondiEliminaGrazie...ci sono persone speciali che sembrano come tutte le altre...
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