venerdì 16 marzo 2018

Due vecchi impossibili



La passeggiata
Ma la vuoi piantare di starmi sempre davanti tre metri che non possiamo nemmeno parlare come due persone normali?
Io posso anche starti a fianco, ma devi smetterla tu di fermarti ogni due passi per spegnere la sigaretta, o guardare una vetrina, o perdere tempo cercando non so cosa nella borsa.
Se guardo nella borsa è perché tu non ti porti mai quello che ti serve. Mi chiedi un fazzoletto di carta, la forbicina, una penna…perché non ti porti tu le tue cose?

Una serata tranquilla
Smettila di russare che non sento neppure la televisione.
Ma io non russo, sei tu che russi.
Senti, ti registro e poi ti faccio sentire…
Non sopporti nulla, non ti va mai bene niente. Se tu russi a me non dà fastidio, anzi, mi tiene compagnia.
Io però non riesco a sentire quello che dicono, e poi tu ti addormenti e vuoi sempre sapere come è finito il film. Perché non ti metti in una posizione diversa e non dormi, così pure tu vedi come finisce?
Basta, vado a letto. E tu non fare tardi, come al solito

Dialogo
Cosa scrivi sempre? Un romanzo?
Lo sai, mi piace scrivere.
Ma almeno ci guadagni qualcosa?
Direi di no, ma mi piace farlo.
Io sento continuamente tic tic tic…
Se uso il computer è normale.
Ma mi dici cosa ci fai tutto il tempo? E poi non guardi mai la posta. Ti ho mandato una mail tre giorni fa e ancora non mi hai detto di averla ricevuta.
Va bene, dopo ci guardo, ma adesso lasciami stare…

Economia domestica
Ma perché lasci sempre la tazza sporca?
Io? E tu che invece non pulisci mai il lavandino e devo ripassarci sempre io?
E poi devi piantarla di criticare, ti credi di essere il più intelligente?
Ma se non capisci quello che ti dico dovrò ripetertelo o no?
E finiscila, non ti sopporto più.
Io la finisco, però non puoi chiedermi di scriverti quella cosa se poi ti impunti a voler dire cose sbagliate. Hai capito come funziona la faccenda? Quelli stanno solo raccontando storie e intanto fanno i loro interessi, non pensano ai problemi degli altri, vogliono far numero per risolvere solo i loro.
Lascia perdere, mi arrangio. Piuttosto dove hai messo la scatola con le mollette nuove?
Al solito posto, dove dovrebbe stare?
Bene, allora vai a prenderla, io non la vedo.
Eccola, era solo nel ripiano in basso.
Devi piantarla di spostare le cose che poi non trovo più nulla.

La spesa
Hai preso la maionese?
No, l’ho scordata.
Smettila di fare il cavolo, non lo sopporto, fa aria…
Ma senti, mi dici che verdura vuoi? Solo quelle tre e basta, non è possibile.
Ma potrò bene mangiare quello che voglio o no?
Sì, ma se insisti a non volere certe cose non funziona.
Domani cosa prendiamo per pranzo?
Dimmelo tu, visto che non ti va mai bene quello che propongo io.
Lingue di usignolo.
Ma vai a quel paese.
 
Estetica
Ma ti sei vista?
E tu ti sei visto?
E allora, cosa vorresti dire?
Pensi di essere bellissimo? In casa dovremmo mettere qualche specchio più grande.
Io vorrei anche uscire, ma sei tu che non vuoi mai.
Senti chi parla, chi è che resta seduto ore ed ore a poi accusa gli altri?
Io non accuso, vedo solo che i pantaloni ci scappano…
Ma piantala, sai cosa dovremmo fare…


…………
Ecco, tutto questo alla fine della nostra vita ci è mancato. 
Abbiamo avuto la possibilità di provarlo per poco, per troppo poco. 
Io ne avrò nostalgia sino a quando vivrò. 
Non invecchieremo assieme, questo ormai è impossibile, siamo due vecchi impossibili. 
 Ciao Viz.


                                                                                         Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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