lunedì 19 marzo 2018

lasciamoli governare



Il 4 marzo sono andati a votare quasi il 73% degli aventi diritto.
Tra questi moltissimi hanno votato Movimento 5 stelle (circa uno su tre), molti hanno votato Lega (circa il 17%) e Forza Italia (circa il 14%). Molti meno delle elezioni precedenti hanno scelto PD (circa il 18%), e tutti gli altri hanno scelto formazioni minori.
Il successo oggettivo è dei grillini: un italiano su quattro ha votato per loro.
Bene anche la coalizione di centro destra, e pure per quella ha votato circa un italiano su quattro.
Male il PD, che è stato scelto da pochissimi rispetto al passato, poco più del 13% degli italiani, una Caporetto.
Ed ora che fare?
I due poli e mezzo non hanno singolarmente i voti per poter governare, e servirà un’alleanza per formare un governo. 5 stelle e Lega sono le forze vincitrici, con molti punti di programma in comune ma altrettanti tra di loro incompatibili. Ed incompatibili sembrano Lega e PD. Pure tra PD e 5 stelle non corre buon sangue, dopo anni di accuse reciproche, inoltre non hanno programmi sovrapponibili. Forza Italia possiede ancora una grossa rappresentanza, ma non può governare da sola e fa parte di una coalizione che in parte la ingabbia ed in parte le offre il ruolo di ago della bilancia.
Le somme matematiche non funzionano però in politica, serve altro.
Forza Italia e PD sono in caduta libera, e a me, che interessano la sinistra ed il PD, resta ben poco da gioire.
Il popolo della sinistra esiste ancora, è ovvio (le persone mantengono a lungo gli ideali di fondo, i bisogni, il modo di affrontare la realtà) ma si è diviso. In parte non ha votato deluso da quanto ha fatto o non fatto il governo, in parte ha scelto formazioni di sinistra minori come LeU ed in parte è confluito nei 5 stelle. In pochi hanno votato PD, e troppi italiani non lo rivogliono al governo, cioè non approvano quanto è stato fatto con i governi Letta, Renzi e Gentiloni.

A questo punto resta ben poco da fare. Tocca ad altri gestire l’Italia per il prossimo periodo, non spetta più al PD.
Io sono convinto che sia democratico far governare chi critica e raggiunge il consenso popolare. Bisogna permettere ad altri di aggiustare le cose che non vanno (o si pensa che non vadano) ottenendo l’approvazione di chi li ha votati, oppure correndo il rischio di deluderli. Io poi aspetto di vedere cosa faranno i 5 stelle di fronte ai problemi dei diritti personali, del rispetto per ogni identità sessuale, del lavoro per i giovani, della difesa del risparmio delle famiglie, della pensione di chi già adesso ne gode e di chi invece ne raggiungerà il diritto tra pochi o tanti anni, di fronte alle istituzioni europee ed in politica estera, nei confronti dell’Euro ed in tante altre questioni che stanno a cuore da sempre a chi si ritiene di sinistra. Vuoi vedere che saranno in grado di dare finalmente quelle risposte che il PD non ha saputo dare convincendo così i vecchi pidioti, quelli dello zoccolo duro, a confluire pure loro nel movimento?
Lo dico come provocazione, ovviamente, perché mi spaventa molto l’idea dei danni che potrebbero fare, ma cosa mi resta ormai a parte una futura dignitosa opposizione? Lasciamoli governare, e restiamo a vedere cosa faranno.
Non possiamo dare un sostegno né interno né esterno a nessun governo per prenderci poi le colpe dei fallimenti altrui, e, ripeto per chiarezza, circa l’86% degli italiani non ha votato per il PD.

                                                                                         Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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