Essere bastian
contrari è un ruolo a volte scomodo ma necessario, altre volte invece
decisamente irritante, inutile e poco costruttivo.
A Ferrara c’è via
Contrari, per chi è attirato da questo tipo di esperienze (il mio è un espediente introduttivo, nulla di più) e che, essendo tale
via parallela alla centralissima via Mazzini, può essere percorsa in senso
inverso a quello tenuto su via Mazzini, cioè all’incontrario, finendo per completare un anello.
È una via meno frequentata dai turisti, meno appariscente,
con meno negozi, ma ha un suo fascino. Vi si trovano, facendo attenzione, muri
senza finestre o finestre con inferriate, per lunghi tratti. Sono i punti che
corrispondono alle antiche case degli ebrei, oppure alla sinagoga tedesca, che
ha il suo ingresso su via Mazzini, un tempo arteria principale del ghetto.
Questi edifici non potevano avere accesso se non attraverso
le porte del ghetto, quindi da via Contrari non era possibile entrarci o
uscirne.
Per fortuna il tempo di quel del ghetto è finito, anche se
nuovi ghetti sembrano sorgere ovunque, perché ci stiamo dimenticando
la storia.
Per tornare ai Contrari però (scusa le digressioni) occorre dire che tali erano di
nome, ma non di fatto, essendo sempre vicini e favorevoli ai signori di Ferrara, gli
Estensi, e che si costruirono un bellissimo palazzo in centro, in quella via
che poi prese il nome dalla loro nobile e ricca famiglia.
Uno dei Contrari più importante fu Uguccione, che oltre ad
avere incarichi a corte, a Ferrara, ebbe pure la rocca ed il feudo di Vignola.
Un altro Contrari famoso fu Ercole, qualche tempo dopo, capitano dei cavalleggeri della guardia ducale ed amante molto gradito da Lucrezia d'Este, che pare non fosse contraria a questa situazione.
Un altro Contrari famoso fu Ercole, qualche tempo dopo, capitano dei cavalleggeri della guardia ducale ed amante molto gradito da Lucrezia d'Este, che pare non fosse contraria a questa situazione.
Non aggiungo molto, a questo punto, e se la curiosità ti
spinge a farlo leggi la voce su Wikipedia, oppure l’interessante libro recentemente
pubblicato a Ferrara e scritto da Francesco Scafuri che trovi nella
bibliografia della voce enciclopedica.
(Alla fine il solo bastiano sono io, che nobile mai fui)
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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