Aurelio stava per mettere in moto la sua
vecchia 500 parcheggiata in via D’Ambrosio, quando vide un ragno
calarsi dalla parte superiore del parabrezza, proprio davanti ai suoi
occhi.
Ebbe un moto di insofferenza.
Era in ritardo, ma il suo amore per i
ragni era troppo forte. Afferrò delicatamente l’animale e scese dalla
macchina, dirigendosi verso l’aiuola più vicina, che era a circa
cinquanta metri.
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