Premessa doverosa, con
riflessioni personali, anche se un po’ slegata dal seguito.
La legge umana con chi
muore è dura: se muori hai torto, se rimani vivo, e sei il vincitore, allora
hai ragione. Poi, per fortuna, e col tempo giusto, arriva un giudizio storico
più attento alle motivazioni, alla realtà del periodo nel quale si sono svolti
i fatti, alle persone ed alla loro complessità.
Si scopre spesso che non
è mai tutto nero o tutto bianco, come vorrebbe anche la semplificazione
politica di questi giorni che si nutre di immediatezza e slogan, raramente di
riflessione.
Ma ora voglio raccontare
di un luogo poco noto a Ferrara, poco noto agli stessi ferraresi; di un vicolo
stretto tra case antiche, che non ha neppure l’onore di un nome su un marmo,
come conviene ad ogni vicolo, fosse pure cieco.
A Ferrara esiste il Vicolo dei Duelli.
È una strada privata, con due ingressi. Il primo è in via Cortevecchia, dal cancello al n 63, di fianco alla Chiesa di Santo Stefano, ed il secondo si trova nella Piazzetta San Michele, in via del Turco. Vi si entra, trovando il cancello aperto o facendoselo aprire, solo a piedi o con la bicicletta. Pare che gli Estensi consentissero a lungo che a Ferrara si tenessero duelli, specificando pure il luogo in cui questi avrebbero dovuto tenersi. In alcuni casi poi, quando si trattava di nobili o personaggi di rilievo, essi stessi presenziavano allo svolgimento della sfida per non perdersi lo spettacolo.
È una strada privata, con due ingressi. Il primo è in via Cortevecchia, dal cancello al n 63, di fianco alla Chiesa di Santo Stefano, ed il secondo si trova nella Piazzetta San Michele, in via del Turco. Vi si entra, trovando il cancello aperto o facendoselo aprire, solo a piedi o con la bicicletta. Pare che gli Estensi consentissero a lungo che a Ferrara si tenessero duelli, specificando pure il luogo in cui questi avrebbero dovuto tenersi. In alcuni casi poi, quando si trattava di nobili o personaggi di rilievo, essi stessi presenziavano allo svolgimento della sfida per non perdersi lo spettacolo.
Il vicolo senza nome nel corso dei secoli di nomi ne ebbe
tanti: via Fortinpiedi, via del Mulino, via Potania e
anche diversi altri.
Gerolamo Melchiorri
racconta di un duello che si svolse il 10 ottobre 1364, in quel vicolo,
tra due contendenti, ma non dice il motivo che spinse Almerico da Meldola e
Pietro da Fuligno, “che restò morto, ed ebbe torto!” a sfidarsi, ma solo
che finì tragicamente per uno dei due, con le conseguenze di cui sopra.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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