venerdì 3 febbraio 2023

Uno dopo l’altro

Non serve prendere il numero per essere serviti, non è necessaria la prenotazione telefonica oppure on-line, nessuna fretta o salti di fila o corsia; saremo tutti, se non lo siamo già, morti. Sino alla chiamata possiamo programmare, fare alcune scelte, sperare o disperarci, vivere insomma. Dopo non ne ho la più pallida idea. Per il dopo ho qualche illusione, non so quanto realistica. Forse ci rivedremo, forse ci riconosceremo, forse alcune cose potremo riprenderle da dove sono state interrotte, forse, forse, forse… Continuo a sentire la tua assenza, alcuni giorni più di altri. Se mi giri attorno fai attenzione a non farti vedere, solo intuire o sospettare. E i giorni sembrano passare più in fretta. Un appuntamento fissato adesso per giugno mi sembra sia per domani, e poi ci sarò in giugno? Che domande inutili, quanta energia rinnovabile utilizzata a questo fine priva di un vero motivo e senza che molti capiscano la mia ottusa insistenza. Uno dopo l’altro, senza prenotazione ma solo pronti alla chiamata, obbligo assoluto di reperibilità perché con la Signora non si scherza. Ciao Viz.

                                                                                                     Silvano C.© 
                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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