Quanto viaggiammo, quanto quasi non lo ricordo neppure, ma viaggiammo. Ritrovando vecchie cartoline che mandammo ai miei e che ho recuperato dopo che i miei sono mancati entrambi mi sembra di essere andato in quei posti ieri, ma sono trascorsi anni. E ad Aosta quando siamo andati, o meglio, in quale circostanza? Eppure quella cartolina non mente col timbro postale e la data. Assieme alle cartoline anche due foto di due gatti, la madre e il figlio, nel cortile che allora ci era famigliare. Quindi è avvenuto, le cose sono successe, nulla è stato inutile, abbiamo vissuto. Pensavo già da ieri sera che malgrado il dolore e le perdite, malgrado le paure e i sacrifici, la vita forse merita più attenzione, magari è pure bella e non è solo una semplice trasmissione di informazioni genetiche, di modifiche ambientali e di risparmi o di litigate per mille motivi tra parenti, è altro. Gli errori sono la prova che qualcosa può essere giusto. Ciao Viz, un saluto. In quelle cartoline c’è sempre anche la tua firma.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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