Serve fare come le canne per non morire prima inutilmente, adattarsi al vento che è troppo forte e magari sfruttarlo come le vele delle barche o le pale eoliche. In fondo è quello che si racconta, sfrondato dalle altre intenzioni ben diverse, quando si dice che le avversità si possono trasformare in opportunità. Piegarsi per non morire, anzi, per dar seguito a un disegno che alcuni non possono più realizzare essendo partiti prima di noi ma che ci hanno lasciato come eredità non scritta, come impegno e come progetto.
Il problema è che devo muovermi senza la tua parola a sostenermi, fidando di interpretare in modo corretto quello che non potevi dirmi prima perché prima non si prevedeva. Temo di sprecare, di azzardare, a volte rischio e sbaglio certamente rischiando, ma trovare rassicurazioni sul domani incerto non è possibile. Cambiare è segno di vita, la vita evolve e non rimane com’era in origine, non è neppure certa la sua origine e io non so definire senza qualche dubbio la vita, non ho le conoscenze necessarie. Se tu ora hai le idee più chiare non lo so, magari è vero che nulla rimane di noi anche se non lo accetto. Mi servirebbe la tua opinione, ne ho bisogno, mi serve la tua presenza, mi manchi da troppo tempo Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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