Sono diventato gattaro perché sono riconoscente a chi ti tiene compagnia, estate e inverno, col sole e col gelo, sempre. So che tu non sei lì dove vengo a trovarti, lo so ma non mi importa. Tu diversamente da me non amavi questi luoghi, non li evitavi se era necessario ma non ci andavi come abitudine perché lo giudicavi non necessario.
Sono stupido e gattaro. Il gatto al quale porto qualche cosa ogni giorno e che non si fa avvicinare più di tanto mi aspetta quasi sempre, quando vede che arrivo va a nascondersi per poi ricomparire quando ho deposto nel solito posto un po' di croccantini con qualche extra come il grasso del prosciutto o pezzetti di wurstel o quello che ho a disposizione. Evidentemente gradisce e io ne sono contento. So che non sei sola e che hai compagnia. Ciao Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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