Ovunque, anche se non ci penso sono ovunque. Sono attorno a me con i loro pensieri, con le loro costruzioni, con la loro musica e i grandi romanzi, con gli ideali e con le loro eredità tragiche. Ieri è mancato un compositore che da giovane conoscevo bene ed avevo anche comprato un suo disco. Ho letto Il giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani. Ascolto ancora le canzoni di Dalla, Battisti, Jannacci, De André. A teatro ho visto Tino Buazzelli recitare Cechov. Carla Fracci ha ballato Lo Schiaccianoci. Se passeggio a Rovereto o a Ferrara ogni angolo mi ricorda qualcuno che non c’è più, non serve che vada in un piccolo camposanto o in una certosa. Ogni museo del mondo conserva il loro ricordo. Le vie e le piazze portano il loro nome. La casa che fu di mia madre e mio padre sembra un ammonimento che vorrebbe dirmi qualcosa, e non so cosa fare. Vivo nel presente ma affondo nel passato per ogni mia idea, per la mia formazione. Tu mi manchi da troppo tempo Viz, ma è come se non fossi mai partita.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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