Qualcuno
raggiunge la pace interiore con tecniche meditative, altri attraverso percorsi
di fede, e poi ci sono quelli che usano i farmaci, altri sono di carattere più
disponibili e portati al controllo delle proprie emozioni, ed infine c’è chi
segue corsi o tenta di incanalare in modo diverso un certo tipo di aggressività
che, se arrivasse a superare i livelli di guardia, diventerebbe autodistruttiva.
Un
aspetto tuttavia non è mai da sottovalutare.
Quanno ce vò, ce vò|
Pijà a schiaffi la moje
è da villano:
è 'na vijaccheria che fa vergogna!
Ma se vedi la mia, quant'è carogna!
Credi che te li leva da le mano.
è 'na vijaccheria che fa vergogna!
Ma se vedi la mia, quant'è carogna!
Credi che te li leva da le mano.
Nemmanco a fallo
apposta, cerca rogna
propio ne li momenti che sto strano...
E allora je l'appiccico: ma piano
e mai de più de quello ch'abbisogna.
propio ne li momenti che sto strano...
E allora je l'appiccico: ma piano
e mai de più de quello ch'abbisogna.
È un vizziaccio,
capisco: tant'è vero
che me ne pento prima de fa' l'atto,
ma l'azzione è più sverta der pensiero!
che me ne pento prima de fa' l'atto,
ma l'azzione è più sverta der pensiero!
Vôr di' che doppo, pe'
riavé la stima,
je chiedo tante scuse e, appena ho fatto,
ritorno gentilomo come prima.
je chiedo tante scuse e, appena ho fatto,
ritorno gentilomo come prima.
Trilussa
Non
intendo arrivare alle mani però, non suggerisco quello, il quanno ce vò, ce vò io lo intendo in altro modo.
Non
bisogna accettare ogni cosa che ci venga proposta, o imposta, e talvolta arrabbiarsi
si deve, è salutare, aiuta a migliorare il mondo e noi stessi. Lottare per una
propria idea fa bene, per raggiungere un risultato, per far capire che non sono
i prepotenti a dover vincere sempre. Si può sbagliare in questo modo? Certo che
si può sbagliare, come si può sbagliare pure non far nulla e a non arrabbiarmi
mai.
A livello sociale poi mi sembra importante non lasciar correre ogni cosa, o sul posto di lavoro, e anche tra amici.
La
virtù pare star nel mezzo, forse in mezzo al guado.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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