

A Ferrara il Mercatino del Libro e del Fumetto, che tanto
tempo fa aveva aperto la sua attività in Via Mazzini, quasi di fronte alla
sinagoga, e poi si era trasferito in Via Scienze, dove per anni era stato un
punto di riferimento per molti ferraresi e non, non ha chiuso, come avevo erroneamente
capito io, ma ha riaperto in una nuova sede, in via Saraceno, un po’ più
piccola purtroppo, ma per forze di cose più attenta a quanto espone. Ha un
catalogo immenso, e lavora pure on-line, offrendo edizioni fuori mercato o
rare. Io non ho resistito, ovviamente, ed ho comprato qualche libro.
Uno di questi
è il Diario 1922 di Italo Balbo, un grande e noto ferrarese del ventennio, personaggio diverso
dal solito fascista dell’iconografia ufficiale, l’unico che non aveva paura di
Mussolini e gli dava del tu, che ha saputo farsi amare sia negli Stati Uniti sia
in Unione Sovietica, trasvolatore oceanico ed ambasciatore della nostra cultura.
Credo meriti una rivisitazione, a tanti anni dalla sua scomparsa in circostanze che fanno seriamente pensare ad una sua eliminazione voluta dal regime.
Credo meriti una rivisitazione, a tanti anni dalla sua scomparsa in circostanze che fanno seriamente pensare ad una sua eliminazione voluta dal regime.
Curiosità:

Io, ovviamente, l’ho pagato un po’ di più.
Per chi è interessato a scoprire meglio la libreria che
descrivo consiglio il suo sito ufficiale e questo articolo apparso sulla Nuova
Ferrara nel 2013.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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