Ho esposto la bandiera, unico nell'intero condominio e nel
quartiere. Ho fatto due passi e non ne ho vista nessun’altra.
C’erano una bandiera NO-TAV ed un paio di bandiere
arcobaleno con la scritta PACE.
Quando capita che vinca la Nazionale di calcio o la Ferrari, qualcuno
la bandiera italiana la espone, quindi la possiede. Evidentemente celebrare il
ricordo della vittoria sul nazifascismo e la Liberazione del nostro Paese ad
opera di eserciti Alleati e di donne e uomini della Resistenza non merita la
stessa attenzione.
Io però la espongo, tradizionalmente, da molti anni, sempre
più solitario, e i motivi sono tanti.
Prima di tutto sono di origini emiliane, e in Emilia, un
tempo terra rossa, era tradizione farlo, anche se oggi molto meno.
E poi sono nato a Ferrara, dove son nati Bassani e Balbo,
dove il fascismo era forte e dove anche la Resistenza ha avuto le sue vittime.
Ho esposto la bandiera perché non trovo giusto che il mio
Paese si sia macchiato con l’emanazione delle leggi razziali, e perché la
libertà, tanto preziosa, qualcuno vorrebbe abdicarla in favore di nuovi uomini
del destino, come se uno solo non sia stato abbondantemente sufficiente.
Sono pure
un bastian contrario, e se nessuno fa una cosa non è detto che questa sia
sbagliata.
Con la Resistenza le donne italiane si son conquistate il
diritto di voto sul campo, perché prima la loro opinione non contava, bastava
quella dell’uomo di casa, e loro potevano così pensare ai figli ed alla
famiglia.
La bandiera vuol far capire che il mio cuore batte a
sinistra, ora e sempre, perché è quello il suo posto naturale.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie.)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.