Intermittenza

Ma si decida dunque, vuol vivere o non vuol vivere?

(dal dialogo tra lo scettico e il credente al tavolino del Bar Luglio il 9 dicembre dell’anno in corso)

Ma cosa spinge la pianta a cercare la luce? La necessità, ovviamente. Senza luce la pianta muore. Perché io bevo, perché tu cerchi amore, perché lei cammina ogni giorno per tanti chilometri, perché tutti tentiamo di evitare il dolore? Le risposte potrebbero sembrare diverse ma sono la stessa.

E le indecise luci di Natale che si accendono e si spengono cosa intendono comunicare, o meglio, cosa voleva far capire chi le ha progettate a intermittenza? Mi sembra di poter immaginare che neppure loro sappiano se vogliono essere sempre accese o sempre spente, non credo che sia ciò che la maggioranza pensa, e cioè un modo per fare allegria. Magari sbaglio, chi lo sa. Pure io sono intermittente come le luminarie, sono indeciso, vorrei ma non posso e tergiverso, rimando invece di agire, vado e poi torno indietro, oppure penso di andare e non vado. Ciao, Viz. A volte lo stesso dolore è intermittente.

                                                                                                     Silvano C.© 
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