La vita è un romanzo, non ho dubbi in proposito. Non sempre è
scritto bene, difficilmente diventa un capolavoro o un classico che supera i
secoli, ma la sostanza c’è tutta, manca magari la forma. La vita di ognuno,
anche la mia per assurdo, è un romanzo. Non so se qualcuno si darà mai la fatica di
scriverlo, ne dubito, ma anche se riempita di situazioni comuni, senza alcun
volo degno di attenzione o lode, potrebbe essere la storia di un uomo qualunque
dalla quale estrapolare momenti e fatti che molti hanno vissuto, scavare nel
marcio e nella bellezza, diventare una sorta di descrizione con la quale un
lettore può confrontarsi per sentirsi migliore, o simile, o peggiore. Dentro le
motivazioni che mi hanno spinto nelle scelte, e che nel tempo sono mutate,
posso ritrovare le tante persone che mi hanno accompagnato per un tratto e mi
hanno influenzato. Una parte fondamentale del romanzo la occuperesti tu, è
evidente, e magari la tua presenza sarebbe avvertibile, esplicita o implicita,
in ogni pagina. E nelle parole scritte su carta o su altri supporti decisi dal
momento storico vi sarebbero le illusioni e le paure, le speranze e i progetti,
il sesso vero o solo immaginato, l’amicizia che spesso ho deluso, le
vigliaccherie e i colpi bassi, l’invidia e la permalosità, la gioia per una
nascita, il dolore per troppe perdite, il rispetto e il suo opposto. La vita di
ognuno potrebbe divenire oggetto di un capolavoro, non conta chi sia il
protagonista, conta solo l’autore. Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la
fonte, grazie)
Suppongo che le le vite di qualcuno siano più "romanzo" di altre. La linearità di alcune, si
RispondiEliminamescola con la tortuosità
di altre. A volte, la vita si
piega in più punti con anse
e sinuosità che diventano oscuri labirinti da cui fatichiamo ad uscire.
immagino sia così
EliminaGrazie della risposta!
RispondiEliminasono io che ringrazio te per avermi letto
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