Il cielo diventa scuro. Le nuvole si addensano e la giornata primaverile e finalmente non fredda, tanto da poter tenere le finestre aperte come da tempo non succedeva, vira verso l’instabilità. Potrebbe significare altre cose, non solo quanto osservo, ma se volessi vedere segni dove non ci sono motivi oggettivi né corrispondenze dimostrabili sarei stupido. Non nego tuttavia questa mia stupidità, evidente a molti e anche al sottoscritto. Quando mi dicevi: guarda che ti conoscono, capivo cosa intendevi, lo capivo e so che avevi ragione. A lungo ho cercato l’anonimato dopo aver perduto, col primo e specialmente col secondo trasloco della mia famiglia, i primi rapporti con gli altri per me allora fondamentali. Credevo che un condominio dove si vive senza veri rapporti personali fosse una condizione/soluzione, e sbagliavo. Credevo che lavorare lontano da dove vivevo fosse una scelta corretta, e sbagliavo. Alcune cose mi sono capitate, non le ho elaborate correttamente e per certi versi le ho trasformate in mie scelte, ovviamente sbagliate. Pensavo che andare altrove significasse poter quasi rinascere. Ormai ho poco da aggiungere su quanto avvenuto, lo so. Posso solo immaginare che con te presente il mio sbagliare sarebbe meno importante, anche se mai assente. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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