Nulla nella vita vale di più. Magari la vita stessa che,
tuttavia, malgrado ogni difficoltà, ha bisogno di un motivo. Occorre prendersi
cura, oltre che di sé stessi, di qualcun altro. Magari di tutti, per chi ci
riesce, ma di qualcuno almeno sì. Raro che ci si senta dire: prenditi cura
di me, così, in modo esplicito. Piuttosto sono sguardi, atteggiamenti,
comportamenti, attenzioni, segnali veicolati in modi diversi e che occorre
saper cogliere se non si è del tutto coglioni. E poi, quello capita, avviene che
qualcuno chieda semplicemente un aiuto o un consiglio in un particolare
momento. E in questo caso occorre saper usare il setaccio e separare,
selezionare, intuire e rispondere nel modo giusto, senza deludere chi è in
buona fede e senza dar troppa soddisfazione a chi, semplicemente, ne vuole
approfittare. Sbagliare in questo caso diventa gravissimo, fraintendere può far
finire sogni ed amicizie, e se queste ultime non finiscono si trasformano
irreparabilmente. Ma è un regalo potersi prendere cura di qualcuno per amore o
per amicizia. Quello che si investe frutta più di un buono postale immateriale,
più del gioiello d’oro messo da parte come risorsa, più di quanto si è speso in
tempo e denaro. Grazie per potermi prendere cura, per preoccuparmi, per pensare
non solo al mio futuro. Grazie a te, prima di tutto, ne conosci i motivi e
ancora ti chiedo un sorriso, mandamelo nel modo che puoi, ma non farmelo
mancare. Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la
fonte, grazie)
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