E poi dicono, alcuni ancora lo dicono, che i
rapporti in rete siano virtuali. Ed il nostro allora? Tu ora sei reale o
virtuale? Lascio sospesa la risposta, non la esprimo, potrei essere frainteso o
preso per matto, giusto?
Che ad essere pignolo il virtuale ha anche i
suoi gradi, e i suoi livelli di consapevolezza. A volte mi stupisco che il
contatto xxx reagisca in modo inatteso ad una mia frase o azione, ma questo
avviene perché non sono stato capito o non ho capito a mia volta, o perché il nostro
livello di conoscenza è troppo superficiale, oppure perché è naturale che non
ci si possa capire, e questo avviene anche nella vita di tutti i giorni. Mi è
successo in passato e mi succederà ancora credo. Ho perso per colpa mia o colpa
altrui alcune persone. Le cose col tempo cambiano, e così gli interessi ed il
senso di condivisione. Ma non siamo
virtuali, siamo persone. Anche se magari non ci siamo ancora incontrati, e forse
non ci incontreremo mai. Virtuali sono solo i bot… anche se a programmarli è
sempre un essere umano, almeno per ora.
E quindi vaffanculo, lo dico di nuovo e di cuore,
come già feci in passato qui. Perché la rabbia non mi è passata e la devo
indirizzare al di fuori di me, non voglio che mi distrugga, tento di
trasformarla. Perché ne ho bisogno e mi va.
E perché per alcuni giorni andrò in
quell’appartamento che tu hai visto ancora non finito ma non hai poi avuto il
tempo di entrarci, porca puttana Eva.
Quindi non so cosa vuol dire virtuale in questo caso, ma tu sarai con me.
Ciao,
Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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