Come
nasce il desiderio, come si manifesta all’inizio e poi come viene accettato o
rifiutato (frutto di natura o di sua negazione)? Se non hai mai provato
vergogna non hai mai desiderato, questo credo, e non so se sbaglio. Non sarò
mai misura del mondo, perché non potrei contenerlo né usarmi per contare quante
volte sono nulla al suo confronto, e di sessualità son più schiavo che esperto,
quindi non perder tempo a leggere. Non imparerai nulla che tu già non abbia
capito già. Se poi ti sembrerà di capire cose nuove, sbaglierai certamente, si
capisce solo ciò di cui si ha esperienza.
Potrei
dirti di cose eccitanti ed erotiche, tali per me almeno, ma alla fine sarei il
primo ad annoiarmi, perché credo siano monotematiche, a senso unico, alla lunga
stucchevoli e ripetitive. Sono condannato a ripetere, a ripetere, a ripetere
ancora quello che mi interessa. Ed allargare gli interessi, dirai. Fare altre
cose, altre esperienze insomma. Potrei, o avrei potuto, in alcuni casi, ma non
sempre. Mi sono restate molte cose mai sperimentate, che potrei fare “da grande”,
molte certamente. Ed allora perché non le ho fatte? In molti casi non sono
stato all’altezza, e non mi è stato possibile, è così.
In
molti altri casi però non ho avuto alcun interesse nel tentare particolari vie
che altri hanno preso o, almeno per un tratto, percorso.
Questo
implica un giudizio negativo, morale, o peggio, moralista? No, per nulla. In questo
campo io non vedo alcuna morale, mi è estranea come idea. La linea di confine è
la libertà della persona. Chi sente il desiderio di agire senza procurar danni
ad altri ha ogni diritto di farlo, di qualsiasi cosa si tratti e con chiunque. Che
siano esclusi solo i minorenni, non liberi o dipendenti dagli adulti, o
chiunque debba essere forzato, o violentato. Il resto è e dovrebbe essere
bellezza.
Quale
altro freno allora mi ha fermato, oltre alle mie incapacità? Io direi solo lo
schifo.
Per
motivi inspiegabili gradisco alcuni cibi ed altri non mi interessano, non mi
piacciono, non mi attirano o, addirittura, mi danno la nausea al solo pensiero.
Allo
stesso modo col sesso e con sua figlia, la sensualità. Certe cose mi attirano
ed altre no, e tra queste ultime alcune mi fanno decisamente schifo, anche se
so per certo che a molti fanno tutt’altro effetto.
Immagine: opera
di Paul Delvaux
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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