È un piccolo crocifisso con acquasantiera. Piccolo, da appendere
al muro, in metallo. Non credo sia particolarmente prezioso ma sicuramente è
abbastanza antico. Ora mia madre non può più aggiungere particolari alla storia
che mi raccontò su quel piccolo oggetto. A quanto posso ricordare lo ebbe in
dono da un soldato tedesco isolato e in fuga verso la Germania, quando ormai la
guerra stava per finire. Lei lo aiutò a salvarsi la vita, forse gli diede
qualcosa da mangiare, non saprei dire di più. Forse quel piccolo oggetto era
stato rubato dal soldato in fuga, difficile immaginare che un militare porti con
sé una cosa simile. Poi cosa avvenne veramente non saprei dirlo, e pure la mia
memoria non può andare oltre. Sono nato quattro anni dopo la fine della guerra
e, in vita mia, non sono mai stato mandato al fronte. Da quando mia madre se ne
è andata quel crocifisso è arrivato a casa mia, ci sono legato, l’ho sempre visto
in casa dei miei anche se i miei non sono mai stati osservanti. La storia
piccola sfiora quella grande, e i fatti veri che legano gli avvenimenti col
tempo sono destinati ad essere scordati. Restano alcuni oggetti che, a chi
vuole cercare, offrono qualche motivo di curiosità o di affetto. Mi sembra un motivo adatto per ricordare mia madre, con la quale non ho mai avuto un
rapporto facile, lo ammetto, ma che è stata mia madre, mi ha amato e io, probabilmente,
non l'ho amata abbastanza. Ed ora è tardi. Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la
fonte, grazie)
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