Quella frase non posso esprimerla, anche se mi farebbe piacere. Non ne sono degno e lui non è mai stato un personaggio famoso per nessuno, eppure, nel nostro piccolo, vorrei dire qualcosa di simile. A me ha fatto piacere fargli vedere il Trentino, prima a Levico, in Valsugana, poi a Riva del Garda. Ha visto così ambienti che non conosceva. Prima aveva viaggiato pochissimo, e la prima volta, in Valsugana, si è stupito di come alcuni potessero vivere in paesi aggrappati alle montagne. Per un trentino è incredibile del resto che qualcuno possa vivere in un piccolo paese di pianura senza nulla attorno e senza montagne come punti di riferimento. La conoscenza del mondo è per sua natura imperfetta, mi viene da pensare. Quello stesso anno, a Levico, un amico che allora possedeva una cinepresa, lo ha anche ripreso. Qualche tempo dopo la sua morte ho voluto rivedere quei pochi minuti di filmato in bianco e nero, e mi ha fatto male. L’ultima volta che venne a Riva del Garda già non si sentiva bene e una volta uscì di casa, mentre ero al lavoro, e poi perse l’orientamento. Lo trovammo solo un po' di tempo dopo, tutti spaventati, pure lui. Credo di avergli restituito pochissimo di quello che lui mi aveva dato, il minimo, e se non avessi fatto neppure quello ora me ne pentirei. Almeno in questo ora non è tardi. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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