Camminare per le strade che ho
conosciuto solo grazie a te mi permette di stare meglio.
Recuperare alcune foto,
rivedere un palazzo, una piazza, ritornarci virtualmente anni dopo ben sapendo
che molto di ciò che era in parte si è perduto mi aiuta.
È vero che occorre sempre
guardare avanti, sarebbe un errore micidiale smettere di farlo, ma non sarebbe
meno sbagliato fare solo quello, e scordare il passato.
Demolire la storia conservata
da mura con secoli di vita per riedificare sullo stesso sito un palazzo in vetrocemento
che si illude di essere il solo futuro mi fa paura, e certi urbanisti ed
architetti andrebbero rinchiusi negli edifici che progettano per gli altri senza
alcuna possibilità di evadere.
Mi piacerebbe guardarli come
animali allo zoo dietro le grandi vetrate tra arredamenti moderni ad ascoltare
solo musica del XXI secolo, a sfogliare esclusivamente riviste di moda recente,
indossare rigorosamente tessuti-nontessuti, avere tra i piedi opere d’arte mai
entrate in un libro di storia dell’arte, e assolutamente nulla, tra gli oggetti
a loro disposizione, che vada più indietro degli anni cinquanta del secolo
scorso, e solo perché mi sento buono.
Per me la vita è altro, è ovviamente
un pò questo ma anche molto altro.
Ridatemi ciò che ero, anche il
mio io più stupido, e ve ne sarò grato…
Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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