Il mio Sistema Metrico Emotivo (SME) ha
subito storicamente adattamenti, evoluzioni, progressi ed assestamenti. I suoi
campioni sono conservati come si conviene (non butto quasi mai nulla) ma i più
datati ormai sono superati, inutilizzabili. Servono tutt'al più al
sottoscritto per ricordare quello che ero o pensavo, e spesso involontariamente
ho rimosso.
Dovrebbe ormai essere arrivato ad un grado di
precisione sufficiente a garantirgli una sostanziale stabilità per un periodo
indefinito, cioè valevole tutto il mio tempo del mondo, quello della mia intera
vita residua per essere sintetico. Ed
invece no. Ogni fase che ho dovuto o voluto attraversare ha portato con sé novità
ed a quelle, di volta in volta, mi sono uniformato. E lo stesso avviene ora,
malgrado la mia inutile resistenza.
La personale ricerca di certezze (per molti
versi velleitaria) mi ha obbligato a comportamenti irrazionali. Il fatto che
puntualmente poi sia stato smentito in quello che credevo anche solo pochi mesi
prima mi ha intaccato non poco l’autostima.
Poco male, si penserà. La vita è mutamento e
la sola certezza è la morte. Ogni ideologia, sistema filosofico complesso o elaborazione
artificiale (creata per rispondere a esigenze sia concrete sia ideali) sono
destinate a rivisitazioni in tempi più o meno lunghi. Nel mio piccolo non posso
illudermi di aver trovato la Soluzione.
Eppure, eppure… per alcuni ci sono punti
fermi di fondo. A volte si tratta di concetti discutibili, e per capire cosa
intendo si pensi ai cosiddetti principi non negoziabili. È sufficiente fare una prova, tanto per vedere se ho
ragione o meno, basta effettuare una ricerca in rete con le tre parole chiave
citate sopra. Si rivelerà un mondo
particolare, fatto di saggezza e ottusità, apertura e restaurazione, fede e
fanatismo, e quasi sempre su alcuni di questi cosiddetti principi assoluti non si
può essere in sintonia.
Altri però sono certamente punti fermi, lo
credo, ne sono convinto, ma mi astengo dall’esporli e dal definirli.
Io vi sono arrivato dopo anni di errori e di
correzioni, di successi oggettivi e di risultati ottenuti ma anche di
comportamenti dei quali non vado fiero e di non poche sconfitte.
Vi sono arrivato grazie a te, al nostro
percorso ora interrotto. In realtà non lo ritengo tale, anche se apparentemente
lo devo continuare solo io. A nessuno posso chiedere di consigliarmi quello che
solo tu mantieni il diritto di dirmi. Io mi uniformo a quello che dicemmo, che
scoprimmo, che ancora mi sussurri, sempre, appena ti penso, ovunque.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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