So che quella di Basaglia non è una battuta e che da vicino nessuno è normale, ma io conosco persone decisamente strane, o quantomeno molto particolari. Ad esempio so di chi pensa che il massimo dell’eleganza sia non essere visto, cioè mimetizzarsi sempre tra la gente senza dare appigli che lo possano far emergere o ricordare un attimo dopo averlo perso di vista. Un altro non ama camminare per strada sentendo qualcuno che parla dietro di lui, sia si tratti di un gruppo di persone sia di chi discute al telefono. Si ferma immancabilmente e si fa superare, poi riprende a camminare immerso solo nei propri pensieri, non in quelli altrui. Lo stesso poi, raramente, vorrebbe capire cosa dicono gli altri, ma in questo non è molto bravo e quasi mai riesce ad ascoltare i discorsi altrui che gli interesserebbe sentire. Un altro, come lui, quando andava al cinema sceglieva sempre le file in fondo. Ci teneva ad arrivare primo per poter essere ultimo. C’è chi, quando si tratta di andare a pranzo o a cena, ama farlo presto, magari un po' prima del tempo solito, anche a rischio di trovare i locali ancora semivuoti. Qualcuno ama essere ammirato, omaggiato, lodato, e pur sapendo che non tutto è sempre sincero ci casca continuamente. A volte in passato scambiò un piccolo truffatore per amico, e finì come ognuno può immaginare. Vedo chi confonde l’amicizia, non la riconosce, non la difende e non la cura come dovrebbe, e in aggiunta ha il pregio di legarsela sempre al dito anche quando sarebbe il caso di lasciar perdere. Un altro tende ad arrivare sempre prima dell’orario fissato, preferisce aspettare piuttosto che far aspettare, tuttavia non ama i ritardatari seriali. E se ti dicessi che tutte queste persone sono in realtà una sola, che tu conoscevi molto bene, cosa mi diresti ora? Ciao, Viz.
Silvano C.©
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