Stanno togliendo le erbacce e sistemando i vialetti. Stanno abbellendo i cimiteri per i giorni che verranno, dedicati ai morti. Noi, che morti ancora non siamo, guardiamo. Vediamo chi frequenta giornalmente o quasi le tombe, e notiamo chi arriva di tanto in tanto. Scambiamo qualche parola con chi ha la nostra stessa debolezza, i cimiteri li conosce e ci entra spesso. Magari non serve a nulla, i morti sono altrove, tu non sei dove vengo a trovarti. Eppure si costruiscono lapidi e monumenti funebri, si materializza il ricordo, si vendono fiori. Qualcuno fa uscire l’auto dal garage solo in questi giorni e pochi altri, rallentando il traffico in certe zone. Che dire, la memoria è anche questo, e qualcuno ovviamente non approverà. Ma è vita, ed è morte. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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