giovedì 2 ottobre 2025

Nessun obbligo in nessun luogo

Il non-luogo, per definizione, non esiste. Per me può stare dove altri non lo vedono mentre invece si fonde chiaramente e si sovrappone a quanto è visibile a tutti, rimanendo trasparente. Allora può diventare la stanza di una casa dove ho vissuto e che non mi appartiene più, con i mobili, le foto alle pareti, i segni della vita di allora. Ma può anche essere un sentiero di montagna che percorremmo assieme e che, adesso, rimane nel mio archivio fotografico. Mio e di nessun altro. Pure tu ti lamentasti che da quando ero passato al digitale le foto non le vedevi più, non le stampavo più, non le raccoglievo in piccoli album. Un non-luogo è quello che, in forme diverse, mi torna in sogno, mi fa illudere di essere dove non sono, mi trasforma in attore di una storia della quale non sempre capisco il senso. Ma potrebbe anche essere lo spazio cercato nella fuga dalla realtà che non basta più, che ha superato ogni possibilità di essere accettata. So che la realtà ha sempre ragione, che è oggettiva, ma non sono obbligato a crederci. Ciao, Viz.

                                                                                                    Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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