sabato 20 settembre 2025

Un mese che non è come gli altri

A dicembre, da sempre, associo attese e delusioni, assenze e immagini di altri che, dietro le finestre accese, vivono cose bellissime. Illusioni, ovviamente, perché la vita riserva a tutti una diversa e personale dose di dolore, eppure non so allontanarmi da questo. E tu? Tu non hai fatto che rinforzarmi il pensiero, perché nel mese di dicembre te ne andasti per sempre.

Forse dovrei smettere di avere queste idee tristi, arrivare al positivo, pensare al mese più bello, che probabilmente per me è marzo. Marzo è un groviglio di ricorrenze belle quasi inestricabile, meglio pensare a marzo.

Chissà se gli altri pensano a un mese più piacevole o che evoca brutte esperienze, forse qualcuno lo fa, magari senza crederci troppo.

Aprile è il più crudele dei mesi: genera
Lillà dalla terra morta, mescola
ricordi e desideri, scuote
le radici assopite con la pioggia primaverile.
L’inverno ci tenne caldi, coprendo
la terra di neve obliosa, alimentando
un filo di vita con tuberi secchi.
(da “La sepoltura dei morti” T.S. Eliot)

                                                  Ciao, Viz.

                                                                                                    Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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