Mi lascio vincere dalla pigrizia, colgo ogni occasione per rimandare pur consapevole che a certi appuntamenti non posso mancare. Vivo alla giornata senza rinunciare a sogni e fantasie, solo spostati avanti nel tempo. Del resto non controllo tutto quello che mi aspetta e rimango in attesa. Potrò finalmente guardare più avanti sinché la forza mi reggerà, sinché la lucidità sarà con me, sinché godrò di libertà e autonomia. Nella prima vera giornata autunnale che ha portato le piogge previste e attese vedo, adesso, le nubi che si raccolgono attorno ai monti dopo aver scaricato quanto dovevano, per fortuna senza esagerare. E intanto leggo e sento di persone che cadono perché non si apre il paracadute dopo un lancio da una cima non lontana e altre che annegano al lago. Sembra non ci sia alcuna pace possibile dove si combatte e si continua a morire, e chi fu vittima si fa carnefice, in un ciclo senza fine di disumanità. Sembra che il domani sia peggio di oggi e oggi peggio di ieri, ma forse sono solo io che vedo le cose distorte e non colgo la speranza pronta a dare i suoi frutti. Forse il Sole cambierà le cose, appena tornerà a scaldarci un po'. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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