Credo non esista, anche se m’illudo di averla avuta in un certo periodo. Non credo che quanto penso sia condivisibile, non da tutti almeno, e si basa semplicemente su mie convinzioni che, col tempo, si sono stratificate le une sulle altre. Convinzioni che si sono modificate dopo esperienze che mi hanno riempito di dubbi. Se dovessi fare un bilancio credo di non essere mai stato veramente libero nelle mie scelte, condizionate dai momenti che vivevo, dalle persone che frequentavo, dalla loro influenza positiva o negativa su di me. Fosse stato per mia inclinazione forse molto sarebbe andato male, non credo di essere buono e onesto per indole ma piuttosto, quando lo sono stato, ne attribuisco il merito a chi ha saputo indicarmi una via migliore, a volte anche solo con una frase o uno sguardo. La libertà personale la vedo sempre in funzione dell’accettazione di qualcosa di esterno. Riconoscendo chi mi influenza mi rendo e mi sento libero. Da solo non sarò mai più libero come quando tu eri con me, ed è questo il motivo che mi spinge a trattenerti oltre ogni logica e buonsenso. E sono esattamente la tua logica e il tuo buonsenso che ora mi mancano e mi rendono perduto, in preda a errori che tu avresti prevenuto o almeno esplicitamente chiamati tali. Ecco perché con te ero libero. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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