giovedì 16 gennaio 2025

Treni

I treni li vedo, passano e il rumore del loro passaggio è attutito dalle finestre isolanti, quelle che non avevamo quando c’eri tu, qui, a vederli passare. Le finestre sono state uno dei tanti mutamenti avvenuti dopo, solo uno tra molte modifiche apportate dal tempo alla vita che mi sta accanto, ora. I treni vanno verso nord, in direzione Trento, Bolzano, Brennero. Sino a Bolzano andammo assieme, col treno, quando ancora i biglietti si facevano alla stazione, quando ancora non mi sembra ci fossero le Frecce. Oltre Bolzano, in treno, mai. I treni vanno verso sud, verso Verona, poi verso Modena e Bologna. Vanno anche verso Ferrara, ma con maggiori difficoltà e tempi non ottimali. Tu il treno, da sola, lo hai preso molte volte per andare a Carpi, e io ti accompagnavo in stazione. Che nostalgia per quegli anni lontanissimi ormai. Ora i treni passano in continuazione, treni merci e passeggeri, italiani e stranieri, carichi di persone e cose. La nostra economia nazionale si potrebbe dedurre facilmente se potessi avere la lista completa di quello che entra ed esce dall’Italia attraverso il Brennero, non sarebbe completa come stima ma ne darebbe un’idea. Ora, lo confesso, penso ad altro. Penso a te, come ogni giorno, penso a me, penso a nostro figlio e penso a una gatta. È così, penso anche a una gatta, che in treno non è andata mai. Ciao, Viz.

                                                                                          Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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