Anche gli oggetti sanno capire le emozioni, colgono le paure,
si fanno carico di mostrare uno stato d’animo nel modo che viene loro più
congeniale. Alcuni strumenti sono costruiti appositamente per misurare la
temperatura, la pressione, l’umidità. L’orologio, in particolare, è nato per
misurare il trascorrere del tempo. Il mio orologio da polso, meccanico e
automatico, che un tempo era anche subacqueo e mi ha seguito in alcune immersioni
memorabili in acque limpide e meno limpide, ormai è invecchiato con me e, pur
continuando a misurare il tempo, è meglio non immergerlo in acqua perché non è
più a tenuta stagna, come mi ha spiegato un orologiaio anni fa. Ora questo mio
orologio, da sempre, si è assunto anche il compito di farmi sapere quando
qualcosa non va, quando non sto bene o quando qualche pensiero mi turba. Lo fa
come sa fare solo lui, accelerando o rallentando leggermente l'avanzare delle
sue lancette. È analogico, ai suoi tempi il digitale ancora era il futuro. Ecco
come alcuni oggetti, che dovrebbero avere una certa funzione, decidono
autonomamente di fare anche altro. Ciao Viz. Vedremo cosa succederà.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la
fonte, grazie)
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