Ci sono parole o modi di esprimersi destinati a essere superati
dal tempo, come mode che nessuno ormai ricorda più. Un po' come certi costumi
da bagno sfoggiati all’inizio del XX secolo dalle prime donne e dai primi
uomini che si concedevano vacanze al mare. Restano tracce sempre più scolorite
dell’espressione nella misura in cui, ma ormai chi l’utilizza si
sente un po' isolato, e aggiunge qualcosa di più recente per non qualificarsi
subito come superato. Mi sembra una forma di allungamento del brodo, che
aggiunge parole ma non significato, nulla insomma. Faccio un altro esempio con una frase:
ora vi mostro quella che è la porta d’ingresso
del palazzo. Credo sia evidente che la parte in corsivo è inutile. E ancora,
perché sui mezzi d'informazione si abusa assolutamente di assolutamente?
Mistero glorioso, che trovo comunque molto legato ad una forma di pigrizia
mentale ed espressiva. E io non sbaglio mai? Ma certo che sbaglio,
assolutamente sì. Ciao, Viz. Mi manchi, eppure ti cerco.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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