Non ti ho amata abbastanza, ne
sono consapevole. Mi sembrava sufficiente e non lo era.
Ora vorrei poter riparare, ma se
ne avessi l’occasione sarei ancora inadeguato perché l’immaturità mi segue come
un’ombra.
Vorrei poterti erigere anche con
queste poche parole un monumento destinato a durare secoli, mentre a tutti è
evidente quanto mi illuda.
Pochi hanno le capacità, i mezzi,
le condizioni e la fortuna (se di fortuna si tratta) di distinguersi, e di
conquistare una memoria nei decenni, nei secoli, e nei millenni. Io e te
sicuramente no. Abbiamo limiti, siamo normali e ci mimetizziamo tra i
tantissimi. Se ognuno di noi potesse avere la possibilità di emergere sopra il
livello del silenzio, di far udire la sua voce sulle altre voci, se tutti,
intendo dire, potessero essere uditi, si avrebbe solo un grande rumore, e tutti
spariremmo.
Non esisterebbe nessuno, anche se
ognuno di noi conserverebbe la propria individualità. Tu però per me non sei
mai stata rumore, e neppure io lo sono mai stato per te. Questo ci deve
bastare, ora e per i millenni futuri.
Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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