lunedì 8 luglio 2019

pesto



Ciao, Viz. Oggi pesto. Era da quasi tre anni che non lo preparavo, quasi tre anni, una vita fa, quando il mondo era diverso da ora, oggettivamente e soggettivamente. Io, come ti ho già detto, mi sento un po’ ostaggio, un po’ lasciato a combattere una guerra di retroguardia dalla quale non potrò che uscire sconfitto. Non mi consola sapere che nessuno, mai, ne esce vincitore, ma so che ora il mio dovere è fingere la normalità, sfiorare la normalità, sostenere la normalità, anche se non la capisco.
Ieri avevo comprato i pinoli, venduti come merce preziosa. Il pecorino ed il parmigiano non mi mancano mai. L’olio neppure. E quella macchina per cucinare, che sfrutto sempre meno, funziona egregiamente. Ne ho preparato alcune porzioni che ho salvato già nel freezer. Non mi spiacerebbe farti un piatto di trenette col pesto nuovo, ma questo lo sai, e sai quanto mi manca…ciao, Viz.

                                                                                               Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana