Ciao, Viz. Oggi pesto. Era da
quasi tre anni che non lo preparavo, quasi tre anni, una vita fa, quando il
mondo era diverso da ora, oggettivamente e soggettivamente. Io, come ti ho già
detto, mi sento un po’ ostaggio, un po’ lasciato a combattere una guerra di retroguardia
dalla quale non potrò che uscire sconfitto. Non mi consola sapere che nessuno,
mai, ne esce vincitore, ma so che ora il mio dovere è fingere la normalità,
sfiorare la normalità, sostenere la normalità, anche se non la capisco.
Ieri avevo comprato i pinoli,
venduti come merce preziosa. Il pecorino ed il parmigiano non mi mancano mai. L’olio
neppure. E quella macchina per cucinare, che sfrutto sempre meno, funziona
egregiamente. Ne ho preparato alcune porzioni che ho salvato già nel freezer. Non
mi spiacerebbe farti un piatto di trenette col pesto nuovo, ma questo lo sai, e
sai quanto mi manca…ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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